Tecnico

Istituto Tecnico sett. Tecnologico, Agraria e Agroindustria

Codice meccanografico MBTA073012
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E’ l’indirizzo tradizionale degli istituti agrari, e porta al conseguimento del diploma di Perito Agrario.

La figura professionale del perito agrario

Il Diplomato in Agraria, Agroalimentare e Agroindustria:

ha competenze nel campo dell’organizzazione e della gestione delle attività produttive, trasformative e valorizzative del settore, con attenzione alla qualità dei prodotti ed al rispetto dell’ambiente;
interviene, altresì, in aspetti relativi alla gestione del territorio, con specifico riguardo agli equilibri ambientali e a quelli idrogeologici e paesaggistici.

In particolare, è in grado di:
collaborare alla realizzazione di processi produttivi ecosostenibili, vegetali e animali, applicando i risultati delle ricerche più avanzate;
controllare la qualità delle produzioni sotto il profilo fisico-chimico, igienico ed organolettico;
individuare esigenze locali per il miglioramento dell’ambiente mediante controlli con opportuni indicatori e intervenire nella protezione dei suoli e delle strutture paesaggistiche, a sostegno degli insediamenti e della vita rurale;
Intervenire nel settore della trasformazione dei prodotti attivando processi tecnologici e biotecnologici per ottenere
qualità ed economicità dei risultati e gestire, inoltre, il corretto smaltimento e riutilizzazione dei reflui e dei residui;
controllare con i metodi contabili ed ’economici le predette attività, redigendo documenti contabili, preventivi e
consuntivi, rilevando indici di efficienza ed emettendo giudizi di convenienza;
esprimere giudizi di valore su beni, diritti e servizi;
effettuare operazioni catastali di rilievo e di conservazione; interpretare carte tematiche e collaborare in attività di gestione del territorio;
rilevare condizioni di disagio ambientale e progettare interventi a protezione delle zone di rischio;
collaborare nella gestione delle attività di promozione e commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali;
collaborare nella pianificazione delle attività aziendali facilitando riscontri di trasparenza e tracciabilità.

Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Produzioni e trasformazioni”, “Gestione dell’ambiente e del territorio”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato.

Nell’articolazione “Produzioni e trasformazioni” vengono approfondite le problematiche collegate all’organizzazione delle produzioni animali e vegetali, alle trasformazioni e alla commercializzazione dei relativi prodotti, all’utilizzazione delle biotecnologie.

Nell’articolazione “Gestione dell’ambiente e del territorio” vengono approfondite le problematiche della conservazione e tutela del patrimonio ambientale, le tematiche collegate alle operazioni di estimo e al genio rurale.

A conclusione del percorso quinquennale, Il Diplomato nell’indirizzo “Agraria, agroalimentare e agroindustria” consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.3 dell’Allegato A, di seguito specificati in termini di competenze:

1. Identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali.
2. Organizzare attività produttive ecocompatibili.
3. Gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e assicurando tracciabilità e sicurezza.
4. Rilevare contabilmente i capitali aziendali e la loro variazione nel corso degli esercizi produttivi; riscontrare i risultati attraverso bilanci aziendali ed indici di efficienza.
5. Elaborare stime di valore, relazioni di analisi costi-benefici e di valutazione di impatto ambientale.
6. Interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali, relative alle attività agricole integrate.
7. Intervenire nel rilievo topografico e nelle interpretazioni dei documenti riguardanti le situazioni ambientali e territoriali.
8. Realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari collegati alle caratteristiche territoriali, nonché della qualità dell’ambiente.
In relazione a ciascuna delle articolazioni le competenze di cui sopra sono sviluppate coerentemente con la peculiarità del percorso di riferimento.

 

Il diploma consente di:

» gestire le diverse tipologie di aziende agrarie o di collaborare alla loro conduzione tecnica;
» eseguire progetti e gestire la manutenzione di parchi e giardini
» operare nelle industrie del settore agro-alimentare;
» prestare attività presso Cooperative Agricole e Consorzi Agrari;
» operare in aziende di commercializzazione di prodotti per il settore agricolo;
» collaborare alla realizzazione di opere di miglioramento e di trasformazione sia aziendale che sul territorio, anche dal punto di vista ecologico e di difesa dell’ambiente;
» prestare attività nelle organizzazioni di servizi per il settore;
» inserirsi in enti pubblici;
» prestare servizio come Insegnante tecnico-pratico presso gli Istituti Tecnici o Professionali per l’agricoltura.

Il Perito Agrario iscritto all’albo può inoltre esercitare libera attività professionale come:
» perito assicuratore per la stima di danni alle colture agrarie;
» progettista di piccole costruzioni rurali;
» estimatore di terreni e fabbricati per divisioni ereditarie;
» consulente legale relativamente al settore agricolo.